Itinerari

Il casale, che si trova nella bellissima Val di Chiana, è circondato da un ettaro di parco i cui confini sono delimitati da tre splendide querce secolari abitate da indaffarati scoiattoli. Le querce e i cipressi incorniciano il poggio su cui sorge isolandolo dal mondo esterno che rimane però facilmente raggiungibile, soli 5km infatti ci separano dal centro di Chiusi, culla della civiltà etrusca, e in una manciata di minuti è possibile raggiungere l'autostrada per arrivare così in poco tempo in centri importanti come Roma, Firenze, Arezzo, Siena, Cortona e poi ancora in Umbria, Perugia, Todi, Assisi, Deruta con le sue particolari ceramiche, Montecastello di Vibio con il suo Teatro più piccolo del mondo.

Siamo vicini anche a Montepulciano, alla romantica Pienza e a Sarteano con le sue feste medioevali ...per citare solo alcuni dei borghi, classificati come "più belli d'Italia", che ci circondano. Non possiamo dimenticare poi Chianciano terme, San Casciano ai bagni, Rapolano terme con le loro spa. Abbiamo 5 stanze accoglienti, arredate con mobili antichi, tutte dotate di bagno privato con doccia, i materassi in lattice vi garantiranno il giusto riposo ed un buon risveglio. Tutte le camere si aprono su un salone in cui fa bella mostra di sè un camino de primi del '900 con caratteristiche panche all'interno.

Parco Sculture del Chianti

Parco Sculture del Chianti

Il Parco Sculture del Chianti offre ai propri visitatori un´esperienza molto particolare.
In un incontaminato bosco di lecci e querce, nel cuore del Chianti senese, numerosi artisti di pregio internazionale, provenienti dai cinque continenti, hanno messo alla prova la propria creatività ed il proprio stile, realizzando imponenti sculture d´arte contemporanea.
Il Parco Sculture del Chianti ha da poco aperto i suoi cancelli ai visitatori e già si propone come tappa imprescindibile per chiunque voglia assaporare il piacere di una passeggiata nella natura ed ammirare opere d´arte di grande fascino. E´ un´esperienza unica.


www.chiantisculpturepark.it

Abbazia di Sant´Antimo

Abbazia di Sant´Antimo

L´abbazia di Sant´Antimo si trova a Castelnuovo dell´Abate, a 10 km da Montalcino.
E´ uno dei monumenti più belli di stile romanico, se vi trovate da queste parti dovete assolutamente visitarla

www.antimo.it

Abbazia di San Galgano

Abbazia di San Galgano

A circa 30 km da Siena, tra Chiusdino e Monticiano, al confine con la provincia di Grosseto, sorge l´Abbazia di San Galgano.

Il complesso monastico è celebre in tutto il mondo per la sua chiesa senza tetto, in stile gotico.
A poche centinaia di metri su un colle si erge l´eremo di Montesiepi ove è custodita la "spada nella roccia" che la tradizone vuole sia stata conficcata nella pietra da Galgano Guidotti allorche rinunciò agli agi della vita di nobile che aveva condotto. Le analogie con le vicende di Re Artu´, i cavalieri della tavola rotonda e la ricerca del Graal sono numerose nelle storie che circondano San Galgano. E´ pressoche´impossibile oggi capire quale delle due storie sia originale.

Tra leggende, architettura e bellezze paesaggistiche, una visita a San Galgano vale da sola un viaggio in Toscana per la magia e le suggestioni che il luogo sa suscitare.

La Scarzuola - La Città Teatro di Tomaso Buzzi La Scarzuola - La Città Teatro di Tomaso Buzzi La Scarzuola - La Città Teatro di Tomaso Buzzi

La Scarzuola - La Città Teatro di Tomaso Buzzi

Si narra che nel 1218 vi dimorò San Francesco di Assisi costruendosi una capanna fatta con la scarsa, (pianta palustre, da cui il nome Scarzuola).

Oggi La Scarzuola è un luogo d´incanto, trasformato dall´Architetto milanese Tommaso Buzzi, che acquistò il complesso conventuale nel 1957 per costruire la "città ideale". Il recupero del convento fu il primo atto del progetto di Buzzi; subito dopo passò ai giardini, trasformando gli innocenti orti dei frati in un fantastico impianto verde ove, tra siepi di bosso, fiori rari, statue e pergolati, si rievoca il mito d´amore di Polifilo e della sua ninfa. Ultimato così il recupero della "città sacra", Buzzi passò ad edificare la sua "città profana", che chiamerà "Buzziana". Gli edifici sono collegati tra loro da zone teatrali vere e proprie ( scene, gradinate, grandi vasche) realizzate sul rilievo del terreno e sostenute da poderosi muri di tufo.

La Buzziana appare proprio una città profana, sovraccarica com´è di riferimenti e citazioni: ovunque vi sono impressi motti, monogrammi e simboli indecifrabili. Concepita in base ad un personalissimo neo-Manierismo, la cittadella presenta forme sconcertanti e complesse: vi abbondano scalinate e scalette, modi espressivi "alla rustica", bassorilievi di mostri, statuine, figure fitomorfe "alla Arcimboldi". C´è un affastellarsi di edifici e monumenti che ha del miracoloso: strutture circolari come osservatori astronomici arabi, costruzioni zoomorfe, tebaidi e pozzi di meditazione, luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani con la torre di cristallo, che pare, invece, il pinnacolo di una cattedrale gotica.

Alla sua morte, avvenuta nell´80, Tomaso Buzzi lascia incompiuta la creatura di pietra, ed esprime il desiderio che la natura ne prenda possesso, la divori, ne faccia un insieme di belle rovine degne del pennello di Clerisseau. Ma la Buzziana non scompare e oggi, quasi interamente compiuta, si presenta come un labirinto dello spirito, una concezione che forza le regole della nostra dimensione per imporne un´altra.per prenotazioni tel: 0763 837463

Tutti in sella!!

Tutti in sella!!

Se siete amanti della natura non potete non cogliere l´occasione di viverla veramente con una passeggiata a cavallo!!!Su richiesta, all´Associazione Equestre Tre Laghi si organizzano, sotto la supervisione di tecnici federali, appassionanti giri in sella a bellissimi cavalli!!se vi solletica l´idea contattateci!!!!

Le Tombe

Le Tombe

Gli scavi effettuati in molti secoli hanno restituito numerosi reperti archeologici che oggi sono ospitati nei vari musei della cittadina. Il giro delle tombe è una delle caratteristiche che rende Chiusi inconfondibile. La più nota è la Tomba della Scimmia (foto a sin.), costituita da tre soffitti e letti funebri. Nel fregio sono rappresentati i giochi in onore del defunto: corsa delle bighe e la lotta, cui assiste una piccola scimmia legata ad un cespuglio. Poco distante è la Tomba della Pellegrina, l´unica ad aver mantenuto l´assetto originario del luogo con sarcofagi e urne. È stata trafugata diverse volte e c´è persino un cunicolo che si pensa sia stato scavato dai ladri. Importanti le catacombe che simboleggiano l´avvento del Cristianesimo già in epoca apostolica.

Le Tombe distano circa 3 km dal centro storico - biglietteria presso Museo Archeologico Nazionale
La visita alle tombe della Pellegrina e del Leone si effettua tutti i giorni durante l´orario di apertura del Museo con lo stesso biglietto, mentre per la Tomba della Scimmia la visita si effettua il martedì, il giovedì ed il sabato alle 11.00 e alle 16.00 (orario estivo), alle 11.00 e alle 14.30 (orario invernale) solo su prenotazione. Biglietto: € 2,00 intero, gratuito under 18 e over 65

Museo Archeologico Nazionale - Chiusi Museo Archeologico Nazionale - Chiusi Museo Archeologico Nazionale - Chiusi

Museo Archeologico Nazionale - Chiusi

Il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi, istituito nel 1871, fu trasferito solo nel 1902 nell'edificio neoclassico che è la sede attuale.

Raddoppiato nel 1932 per ospitare i materiali delle Collezioni Paolozzi e Mieli Servadio, fu danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e statalizzato nel 1963.

L'allestimento attuale, inaugurato nel 1992, è articolato in tre sezioni. La prima è dedicata alla storia della ricerca archeologica a Chiusi nei secoli scorsi, alla formazione del Museo e alla documentazione dell'attività di falsificazione dei reperti assai fiorente nell'Ottocento.

Nella sezione centrale viene delineato lo sviluppo dell'artigianato artistico locale: si segnalano tra l'altro i canopi ossuari antropomorfi che i chiusini produssero in abbondanza, la scultura funeraria, i vasi d bucchero e le terracotte architettoniche.

Nella terza sezione, quella topografica, che raccoglie i reperti degli scavi più recenti, è stato ricostruito l'articolato fenomeno dell'urbanizzazione di Chiusi, dello sviluppo delle necropoli urbane e del di popolamento dell'agro chiusino.

Al Museo è annesso un laboratorio di restauro con la possibilità di visite guidate su prenotazione.

La città che muore - civita di bagnoregio

La città che muore - civita di bagnoregio

..non ci sono parole per descrivere la bellezza e la magia che fanno di questo piccolo borgo una perla assolutamente da visitare!!!!